Mostra a cura di STEFANO MASI
INAUGURAZIONE 19 ottobre 2017 ore 19.00
21 grammi è l’ipotetico peso dell’anima che il dottor Duncan MacDougail avrebbe calcolato misurando il corpo umano prima e dopo la morte. Quest’ineffabile e inafferrabile essenza è al centro delle opere di Andrea Pinchi. In esse spesso si assiste ad un dialogo di anime. Innanzitutto l’anima dell’artista che entra in contatto con l’anima delle cose. Proprio i piccoli, modesti frammenti degli organi - strumenti celesti per antonomasia -, quei frammenti di pelli, di legni, di metalli che formano le opere di Pinchi costituiscono l’anima di quei dispositivi musicali in perenne dialogo eternante con le anime dei musici e dei compositori. E, come per la Bibbia, anche qui è il cuore ad essere sede dell’anima, un’anima fuggevole, impalpabile che si libra in volo creando insieme ad altre anime un illusorio corteggio di farfalle sospese in un cielo immaginario.
Stefano Masi