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La Fornaciai Art Gallery si trova in Borgo San Jacopo 53/r, nel cuore del centro storico di Firenze, a poca distanza dal Ponte Vecchio, da Palazzo Pitti e da Via Maggio, la celebre via degli antiquari. Il nome attuale della galleria è stato scelto a fine 2017 per rendere omaggio al suo iniziatore, Piero Fornaciai, il quale, nel dicembre del 1956, inaugurava al n. 74 di Via Tornabuoni, la storica Galleria Tornabuoni, trasferitasi agli inizi degli anni Duemila nell’odierna sede di Borgo San Jacopo. La Fornaciai Art Gallery  ha voluto suggellare col nome di famiglia la perfetta continuità con la propria tradizione e il proprio passato, facendo tesoro di oltre mezzo secolo di presenza sul mercato dell’arte moderna e contemporanea italiana e internazionale, iniziata più di sessant’anni or sono con Piero Fornaciai ed oggi proseguita dal figlio Fabio e dal nipote Gregorio.

Sin dagli inizi la Galleria si rivela un interessante spazio espositivo nell’ambito dell’offerta artistica e culturale della città e, nell’arco di breve tempo, si specializza in pittura e in grafica d’autore, facendo transitare a Firenze alcune tra le grafiche e tra i dipinti di maggior pregio, opere dei più insigni maestri italiani e stranieri universalmente noti nel mondo dell’arte. Non mancano poi le grandi mostre, solo per citarne alcune: Giuseppe Capogrossi, Georges Braque, René Magritte e poi ancora Marino Marini, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Sergio Sarri, Zao Wou-Ki.

 

Agli inizi degli anni Sessanta e per tutto un decennio, la Galleria, forte della propria esperienza maturata nel mercato di opere d’arte, cominciò a svolgere in parallelo a quella di Firenze un’attività commerciale continuativa negli Stati Uniti, esponendo e mettendo in vendita le proprie collezioni nei grandi magazzini americani, in città della costa orientale come Pittsburg, Richmond, Atlanta, e in città dell’interno come St.Louis, Omaha, Denver, Houston, nell’ambito di manifestazioni dedicate al Made in Italy dai titoli suggestivi di «… a salute to Italian art», «Italia Fantastica», «Italia Magnifica».  Fra gli autori presentati al pubblico di Oltreoceano vi erano i nomi di maggiori spicco dell’arte italiana del secondo dopoguerra: Massimo Campigli, Carlo Carrà, Alberto Magnelli, Gino Severini, Renato Guttuso, Mario Tozzi, Aligi Sassu. Ma vi erano anche rappresentati alcuni dei movimenti artistici italiani più in voga all’epoca, da quello neofigurativo di Renzo Vespignani, al postespressionismo di Bruno Cassinari. Erano presenti con opere grafiche alcuni degli artisti vicini al movimento spaziale milanese come Roberto Crippa, Gianni Dova, Emilio Scanavino e anche artisti delle giovani generazioni come gli astrattisti Arturo Carmassi e Gianni Bertini, oltre alla cerchia degli artisti fiorentini come Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Antonio Bueno, Riccardo Guarneri, Paolo Masi.

Fabio Fornaciai, attuale responsabile della Galleria, subentra all’inizio degli anni Ottanta, con entusiasmo ed intraprendenza, continuando a presentare al pubblico artisti ormai entrati a far parte a pieno titolo della storia dell’arte ma anche seguendo con interesse nuovi artisti emergenti.  Nel 1999 Fabio  apre una ulteriore sede espositiva sede a Pietrasanta con una personale di Franz Borghese. Il 2 Dicembre 2004 la Galleria riceve il prestigioso premio “Fiorino d’Oro” in occasione del XXII Premio Firenze, in riconoscimento dei cinquanta anni di attività. I sessant’anni di attività della Galleria vengono invece celebrati con una mostra dedicata agli «Artisti italiani dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta alla Galleria Tornabuoni» in omaggio a “Piero Fornaciai gallerista fiorentino”.

Attualmente la Fornaciai Art Gallery collabora con alcuni importanti centri d’arte e istituzioni culturali tra cui la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, presso cui Fabio Fornaciai ha tenuto corsi di Art Management, e prosegue nella sua attività espositiva organizzando esposizioni di artisti storicizzati e di artisti contemporanei promuovendo la produzione artistica delle giovani e giovanissime generazioni.

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